L’auteur de l’Epitre aux Hébreux, dans son prologue (He 1,1-4) présente le Christ comme la Parole créatrice du Père, «resplendissement de sa gloire et effigie de sa substance» Celui qui porte et maintient l’univers entier. En quatre versets, il développe une précise christologie sapientiale qui s’enracine dans la foi et l’espérance de l’Ancient Testament, en l’occurrence en Sg 7-9. L’Etude de He 1,1-4 s’avère particulièrement … Continua a leggere 7. Le Fils, Effigie et Parole de Dieu dans le prologue de l’Epître aux Hébreux (He 1,14) »

Il male è un compagno di viaggio per l’esistenza umana. Ma da dove proviene, che senso ha e come eliminarlo? La questione viene da lontano. Capire cos’è il male significa, di conseguenza, definire che cos’è il bene. E poi, vi è un solo male o ce ne sono tanti? E siamo davvero sicuri che tra tutti i mali non ve ne siano alcuni che sono anche beni? … Continua a leggere L’uomo di fronte al male »

Il percorso che propone l’autore prende le mosse dalla crisi del matrimonio così come la conosciamo ormai da diversi anni, ed in particolare pone al centro la questione della validità sacramentale del consenso emesso dai nubendi. Si individua nella legislazione canonica del CIC del 1983 una novità assoluta: l’attenzione agli atti interiori nella valutazione giuridica. Questa apertura antropologica del diritto canonico chiama in causa in … Continua a leggere 5. Il pensiero antropologico di Giovanni Paolo II ed i canoni 1095-1096 »

Tra le direzioni di ricerca più fertili nella teologia morale, il confronto con le filosofie della persona è sempre uno dei filoni più ricchi di suggestioni: in questo saggio, il confronto con la fenomenologia realista di Dietrich von Hildebrand (1889 – 1977) chiama a gran voce ad una energica rivalutazione del soggetto morale in quanto persona “viva” di scelte e responsabilità. Il presente studio offre una proposta … Continua a leggere 3. Religio del cuore e trasformazione in Cristo »

“Liber obscurissimus”. Così San Girolamo definisce il libro del profeta Zaccaria. Il presente studio intende offrire un contributo alla decifrazione di uno dei tanti enigmi in esso presenti, soprattutto nella sua seconda parte, il mistero del trafitto (Zc 12,10). L’attenzione allo stile antologico di Zc 9-14, caratterizzato da numerose citazioni e allusioni a testi biblici precedenti, ha fatto talvolta perdere di vista l’importanza di un confronto … Continua a leggere 2. Guarderanno a me a causa di colui che hanno trafitto »

L’identità di Gesù è il tema centrale del Vangelo di Marco, per sapere chi è Gesù bisogna andare dietro a Lui, ma comunque solo il suo intervento (cfr. Mc 8, 22-26) permette a Pietro di svelare la sua identità: è il Cristo Messia, però lo è non come pensano Pietro e gli altri Apostoli cioè non dominando, ma amando, non servendosi degli altri, ma donando la vita fino … Continua a leggere 1. Gesù abbraccia i bambini »